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Oggi vi segnaliamo la nostra partecipazione al Ragusa Foto Festival che, secondo Sky Arte, è tra i più importanti appuntamenti sulla fotografia a livello nazionale.
In mostra dal 30 giugno al 30 luglio, con il titolo "Le metamorfosi del territorio", vedrà la partecipazione di Andrea Alessio co-autore della mostra "Uno sguardo dal Mediterraneo" con il progetto “Un_Natural Bestiary”, e relatore al seminario “COMUNICARE LE METAMORFOSI DEL TERRITORIO ATTRAVERSO IL FOTOREPORTAGE" sabato 1 luglio ore 18:30 – 20:30 Auditorium San Vincenzo Ferreri.
CLIENTE Calamita/à | PROGETTO The Walking Mountain | YEAR 2016 |
PROGETTAZIONE Il progetto CALAMITA/À, a cura di Gianpaolo Arena e Marina Caneve, nasce dall’urgenza di investigare il territorio in cui l’evento catastrofico ha alterato ogni equilibrio, spezzato la corretta e ordinata linea della scansione temporale e frammentato i luoghi, le storie e le vite. È uno strumento d’indagine territoriale che attraverso una ricerca programmata vuole approfondire i mutamenti in corso, generare dibattito, rivelare criticità, attirare interesse e conoscenza attorno a un luogo nodale ancora in via di definizione. Morfologia del territorio, orografia, infrastrutture, architettura, contesto sociale sono solo alcuni degli ambiti di analisi. Arte, sociologia, urbanistica e fotografia concorrono alla definizione dell’identità del territorio con un approccio multidisciplinare aperto. Attraverso una pluralità di visioni CALAMITA/À mira a far sì che il territorio preso in esame diventi un laboratorio e un luogo d’osservazione privilegiato. | ||
FOTOGRAFIA Andrea Alessio, Gianpaolo Arena, Sergio Camplone, Marina Caneve, Alfonso Chianese, Céline Clanet, Scott Connarroe, François Deladerriere, Marco Lachi, Michela Palermo, Max Rommel & Marissa Morelli, Gabriele Rossi, Petra Stavast, Jan Stradtman, Maaike Vergouwe Daan Zuijderwijk, Cyrille Weiner & Giaime Meloni . | ||
POSTPRODUZIONE Conversioni - Prove di Stampa Certificate: Studio Varianti | ||
NOTE L'approccio di Andrea Alessio: "Alle 22:30 si è consumata la tragedia del Vajont, probabilmente in un'atmosfera tranquilla di luna piena, opposta a quella che spesso, soprattutto durante i nebbiosi autunni, ci si presenta davanti agli occhi." |
CLIENTE Varianti srl | PROGETTO Happy Holidays | YEAR 2016 |
NOTE Gentili Clienti, Vi informiamo che in occasione della chiusura estiva la Sala Posa rimarrà chiusa per manutenzione dal 01/08/2016 al 28/08/2016. Mentre gli Uffici chiuderanno dal 08/08/2016 al 26/08/2016. Ringraziamo per la collaborazione, cordiali saluti. |
CLIENTE DIECIxDIECI collettivo fotografico | PROGETTO Festival di fotografia contemporanea - Gonzaga | YEAR 2016 |
FOTOGRAFIA Un_natural Bestiary Book ©Andrea Alessio | ||
NOTE Verrà inaugurata ufficialmente il 24 giugno alle ore 21:00 la seconda edizione di Diecixdieci – Festival di Fotografia Contemporanea. Il collettivo fotografico DieciXdieci dal 2010, in collaborazione con l’associazione culturale l’Officina dell’Immaginazione e con il patrocinio del Comune di Gonzaga, ha intrapreso un’operazione di risveglio dello storico spazio espositivo del chiostro dell’Ex Convento di S. Maria, che dagli anni '80 ha ospitato il lavoro di autori prestigiosi del panorama nazionale, facendosi vero e proprio punto di riferimento per il panorama culturale locale. "Mossi dall’intento di recuperare la continuità con questa tradizione sospesa negli anni, per quanto mai dimenticata, e animati dalla passione per la fotografia nei suoi molteplici risvolti, abbiamo ripreso l’attività espositiva unitamente alla ricerca fotografica ed artistica condotta in prima persona." Incentrata sul tema Contronatura, la rassegna prenderà in esame i «diversi aspetti della convivenza non sempre equilibrata tra l’uomo e l’ambiente che lo circonda: dalla distruzione del paesaggio al tentativo di modellarlo artificialmente, fino alla ribellione della natura come conseguenza dell'eccessivo sfruttamento umano». UN_NATURAL BESTIARY @Andrea Alessio Questo progetto partito molto tempo fa parla del mio amore per la fotografia in bianco e nero, ma anche dell’ambiguità del linguaggio fotografico... verità .. menzogna.. Le fotografie ci fanno interrogare. Ogni immagine è un punto di domanda, ci costringe ad acuire lo sguardo e andare oltre la superficie. Tra le foto si crea un dialogo, un’immagine contraddice l’altra.. destabilizzandoci. L’inquadratura diventa metafora della gabbia: o si è dentro o si è fuori.. e si può provare a scappare. La postura dell’animale - una volta indicatore dello stato - perde di significato rafforzando l’ambiguità dell’immagine. |